Veronica Bisesti

Osservare, selezionare e riappropriare sono pratiche quotidiane della mia ricerca che ridefiniscono una dimensione fisica, in una sorta di archeologia dello sguardo. Considero fondamentali gli aspetti della vita tradizionalmente abituali con i suoi paradigmi culturali e le ideologie che, radicandosi nello spazio e nel tempo, regolano l’ecosistema sociale.

Mi piace pensare che gli oggetti vengono processati attraverso assemblaggi e cortocircuiti visivi o secondo soluzioni narrative minime, aprendo una nuova visione insita nella materia. Trasportare un elemento dalla sua percezione usuale in una dimensione imprevista, richiede una precisa condizione emotiva e una politica dello sguardo.